lunedì 18 ottobre 2010

Dopo la scuola di Adro...

... la scuola di Livorno. O almeno, è così a sentire quelli del Giornale. E che fa il ministro Gelmini? Subito un'ispezione! E subito partono gli ispettori. Strana solerzia: per Adro c'erano volute settimane di protesta, troupe televisive, e comunque mai ispettori; mentre a Livorno basta un articolo del Giornale. Sembra proprio che ci sia un filo diretto fra giornalisti e ministero.

Tornando con i piedi per terra: le bandiere sono sulla parte posteriore della scuola, e difficilmente si potrebbe sostenere che possano influenzare i bambini (di una scuola materna). Da Metilparaben si incavolano con la Gelmini e pubblicano le immagini di street view. C'era bisogno di mandare gli ispettori in vacanza a Livorno? Persino Marco Taradash (che tanto stupido non è) prende le distanze dalla polemica (anche se ritiene giusto comunque mandare gli ispettori, boh?), mentre la Faenzi chiede di rimuovere quel drappo rosso perché «É pur sempre una bandiera di partito vicino a una scuola».

E però, fatemi ragionare un attimo sui massimi sistemi. E' questo il modo di fare politica in Italia? Davvero c'è gente pagata per passare la maggior parte del suo tempo a cercare pretesti pretestuosi per attaccare gli avversari politici, come se di ragioni concrete non ce ne fossero abbastanza?

Perché quell'articolo è evidentemente campato in aria. Le bandiere erano lì per ricordare la fondazione del PCI, e in Italia questo non è ancora reato. Non sono state tolte dopo i festeggiamenti, e potete credermi, per pura dimenticanza: suppongo che il sindaco del PD abbia altro a cui pensare in questo periodo (la crisi a Livorno si taglia con il coltello); inoltre, come sapere il PD non apprezza più certi simboli. Per cui, a mio parere non poteva esserci alcuna intenzione di influenzare le infantili menti dei bambini livornesi (che poi figuriamoci, che vuoi influenzare sul retro di una scuola materna?).

Insomma, l'articolo era del tutto pretesuoso. Il paragone con Adro assolutamente inconsistente. Eppure al Giornale l'hanno pubblicato. Eppure al ministero hanno mandato gli ispettori. Per il gusto della polemica? Per giustificare il sindaco di Adro? Per controbattere ai maledetti comunisti?

Mah, certa gente si diverte con poco...

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