venerdì 15 ottobre 2010

Informazione economica?

Questa dichiarazione del presidente dell'INPS che non vuole comunicare la posizione contributiva futura ai precari è veramente al di là di ogni ragionevolezza. Con che diritto un presidente di un ente pubblico nega il diritto all'informazione a una parte dei suoi assistiti? Lo fa per evitare sommovimenti sociali? Non tocca al dirigente dell'INPS fare di queste valutazioni politiche, credo. Dimissioni? Sarebbero il minimo. Per non parlare dei dati sulla cassa integrazione.

E' quello che chiede Tito Boeri: una maggior trasparenza nella comunicazione dei dati economici. Se chi ti deve comunicare i dati fa di tutto per aggregarli, nascondere dei dettagli e metterne in risalto degli altri, quello che ne esce fuori è comunicazione politica di parte, non informazione. Che lo facciano i giornali, tutti politicamente orientati, e passi. Ma che lo facciano enti pubblici come l'INPS e l'Agenzia delle Entrate è inammissibile: perché facendo così diventa impossibile formarsi un'opinione indipendente.
Tito Boeri dice che siamo arrivati al punto più basso, ma vorrei tranquillizarlo: si può sempre scavare.

Intanto veniamo a sapere di questo.
"Abbiamo scoperto che le commissioni Cultura e Bilancio - spiega l'esponente dell'Idv - hanno a disposizione 120 milioni di euro circa, stanziati nell'ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli". Una misura, che sarebbe assolutamente normale, e anzi meritoria viste le condizioni in cui si trovano i 42 mila edifici scolastici presenti nell'intero territorio nazionale, se non fosse per un piccolo particolare: "La somma - continua Donadi - sarà ripartita tra i singoli parlamentari delle commissioni e ognuno potrà spenderli come vuole". 
Il riferimento alla "legge mancia" per il deputato è quasi obbligatorio. Nel 2004 l'allora governo Berlusconi inventò una legge che consente a deputati e senatori di assegnare risorse a enti e associazioni (anche private) per gli scopi più disparati: il "Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio". Lo scorso mese di il Senato varò la norma per gli anni 2009, 2010 e 2011: 165 milioni in totale, che sono andati a parrocchie, scuole private, associazioni sportive, ma anche Comuni e Province. E quella segnalata da Donadi sembra il bis. 
Deputati e senatori che possono distribuire fondi pubblici senza rendere conto a nessuno? E ben 120 milioni di euro! Davvero esiste una legge così nel nostro paese? E poi non ci si dovrebbe lamentare della politica? Bersani, batti un colpo se ci sei (non c'è, non c'è).

(Hat tip: Phastidio)

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