lunedì 29 aprile 2013

Prime impressioni

Dal discorso del nuovo presidente del consiglio, noto che:
  • manca una legge su conflitto di interessi (e questo era praticamente scontato);
  • niente legge sulla corruzione (e va beh);
  • niente liberalizzazioni (eh, quando mai).
In compenso:
  • tolgono l'IMU già da giugno (dopo una campagna elettorale sulla responsabilità del PD, sul bene comune, ecc.)
  • tagli di spesa "generici" (ma l'università non sarà certamente premiata)
  • il taglio delle imposte sul lavoro mi sembra improbabile;
  • sulle riforme ci pensa Quagliarello (e quindi, mi sembra chiaro dove si andrà a parare);
  • In compenso, un generico accenno alla riforma del welfare con un pizzico di "reddito di cittadinanza" (questo dovrebbe essere il contentino per la sinistra?) 
Insomma, qui a Parigi io e i miei amici italiani concordiamo che questo è un governo intestato al PD per portare avanti il programma elettorale del PdL e in particolare di Silvio Berlusconi. Che alle prossime elezioni (che averranno appena avrà incassato l'IMU e qualche altra cosetta, quindi a breve), il PdL vincerà di nuovo.

Ottimo e abbondante direi. Complimenti a tutti per il magnifico risultato.

3 commenti:

  1. Forse forse era meglio 5 stelle...?

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    1. Non mi sembra ce ne sia stata mai la possibilità, e non solo per colpa di Bersani. Se siamo arrivati a questo punto è *anche* per colpa di Grillo.

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  2. E se il paese andrà male la colpa sarà del PD. Sento già Berlusconi dire "noi ci siamo spinti fino a sostenere il loro governo, ma con questi non si va da nessuna parte ecc. ecc.".

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