giovedì 1 settembre 2011

Un lavoraccio

Ma vi rendete conto che lavoraccio fare i commentatori politici, e per lo più di destra, in Italia adesso? Seguire le elucubrazioni del "governo inesistente" che un giorno dice bianco e domani nero (poveracci, ci credo che non ne possono più), e oggi si aumenta l'IVA, poi no, poi di nuovo sì ma solo se necessario. Ma i saldi rimangono invariati. Ma io dico, cari commentatori di destra, perché non mandate tutti al diavolo anche voi? E dai, è quasi ora.

Mi ricordo ancora il "lucidissimo" Panebianco che non più di un mese fa diceva che cambiare governo ora sarebbe stata una sciagura. Eh, bei tempi che erano il luglio scorso, vero? quando dicevano che bastavano 3 miliardi per quest'anno. E poi sono diventati 45 e ancora non bastano.

E i commentatori che prendevano per i fondelli Monti che proponeva il governo tecnico (l'unica via d'uscita praticabile per questo casino)? Giù di sfottute (i commentatori a Monti, dico io, con che faccia?). Ah, certo, si sta meglio ora con un governo in carica, vero? Che i saldi rimarranno invariati, e il governo risponderà agli elettori, certo, come no. 

E in tutto questo, gli elettori rientrano tranquilli dalle vacanze. Gli italiani hanno imparato l'arte dell'arrangiarsi, dicono. Si arrangeranno, vedrete.

Io, invece, sono lì lì per dare le dimissioni da italiano, che non mi è mai riuscita tanto bene 'sta faccenda dell'arrangiarmi.

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