Non ho acceso la TV, non ho comprato giornali. Che bello. Poi ieri ho avuto la cattiva idea di comprare il Giornale di Sicilia, che leggo solo quando vengo a Marsala. Dopo aver saltato a pié pari le notizie politiche nazionali, mi soffermo sulla cronaca locale. E mi convinco ancora di più che la Sicilia è ormai irrecuperabile. Giudicate voi queste due notizie:
Regione, via alla stabilizzazione di 5 mila precari.
E' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana di oggi la circolare che indica le procedure per l'assunzione a tempo indeterminato dei precari in servizio nell'amministrazione regionale. Interessati alla stabilizzazione sono circa 5 mila dipendenti che lavorano già negli uffici della Regione, la maggior parte dei quali dal 1988, prima come Lsu e dal 2002-2006 con un contratto a tempo determinato.
L'inquadramento riguarderà il personale delle categorie A e B, le uniche per le quali, al momento, la legislazione nazionale consenta la stabilizzazione. L'approvazione del processo di stabilizzazione, avviato dalla giunta regionale lo scorso 29 luglio, segue l'accordo con i sindacati che a fine giugno era stato firmato dall'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, dopo che, nell'ultima legge finanziaria, per la prima volta, era stata prevista la dotazione organica del comparto (2.600 per la categoria A e 2.800 per la B), presupposto fondamentale per una stabilizzazione certa e definitiva.
"La pubblicazione della circolare sulla Gazzetta ufficiale - spiega l'assessore Chinnici - è un risultato che dimostra la bontà del lavoro condotto in sinergia con l'assessorato al Bilancio e con i sindacati. E' la realizzazione di un obiettivo che si può definire senz'altro storico, perchè, se da un lato, la stabilizzazione consente di mettere ordine nella dotazione organica della Regione, dall'altro, finalmente, da' certezza al futuro delle famiglie di tanti lavoratori che, quotidianamente, contribuiscono all'efficienza della macchina amministrativa, oltre a rappresentare un passo avanti per l'affermazione della legalità".
Non ho niente contro questi precari. Però non sono sicuro che l'amministrazione regionale abbia bisogno di altri 5000 dipendenti a tempo indeterminato. Mi sembra poi iniquo che i precari della regione vengano assunti, quelli della scuola invece licenziati. Ma passiamo oltre: con tutti questo personale, TI e TD, l'amministrazione regionale sarà efficientissima, no? Sembra invece che il nuovo museo Garibaldino a Marsala dovrà aspettare ancora a lungo, e per colpa della regione.
Il museo era stato progettato e i lavori erano cominciati negli anni '80, venne perfino Craxi a posare la prima pietra. Ma poi venne fuori che non tutte le autorizzazioni erano state concesse, e i lavori vennero bloccati a tempo indeterminato. Da anni, una orribile struttura in cemento campeggia sul lungomare di Marsala, ad eterno ricordo di uno degli inutili progetti del sud, dello spreco di denaro delle amministrazioni meridionali.
L'anno scorso, al sindaco Renzo Carini viene in mente di riavviare le procedure per terminare la costruzione del museo. Quindi, raccoglie tutta la documentazione necessaria, e ad agosto 2009 manda tutto alla regione presso l'ufficio competente per l'approvazione. La sua speranza era di poter chiedere a Napolitano, in visita a Marsala nel 150 anniversario dello sbarco dei mille, di porre la prima pietra.
Speranza vana, poiché ad oggi l'incartamento è sempre fermo in regione. Sembra che non sia stato ancora nominato l'ufficiale rogatore che deve apporre le necessarie firme sulle autorizzazioni. Un anno fermi, e chissà quando si procederà a questa nomina. Efficienza incredibile, vero?
Bah, per ora la situazione generale sembra davvero irrimediabile.
Però pensa, adesso si andrà a votare e 5000 precari regolarizzati e le loro famiglie e quelle dei parenti vari possono tornare utili, o no?
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