- Barack Obama. Sono scontato? no, non mi sento scontato. Obama è un uomo, e può sbagliare come chiunque. Non so se le misure economiche che sta prendendo siano "bene" o "male". Non lo sa nessuno. Ma solo per questo, merita tutta la mia stima e il mio rispetto. Ecco, Obama è un uomo che seguirei dovunque.
- Sergio Marchionne. Si può essere d'accordo o no, si può amare o odiare la Fiat. Ma ricordatevi: solo pochi anni fa la Fiat era in liquidazione, e la GM non voleva comprarla perché non valeva niente. Anni di politicizzazione ad opera di loschi figuri, anni di dirigenti incapaci, anni di mercato difficile avevano affossato una delle poche grandi aziende che erano rimaste italiane. E che fa Sergio Marchionne? Zitto a lavorare. Ha spazzato un intero livello dirigenziale, mettendo persone in gamba nei posti giusti. Se facciamo il paragone con i competitor europei, le performance della Fiat in questi anni sono state straordinarie. E ora, come Achille e la tartaruga, la Fiat si compra un pezzo di Chrysler, mentre GM rischia il fallimento. Ma non è solo per questo che ammiro Marchionne. Lo ammiro perché è uno che lavora seriamente e senza chiaccherare troppo, uno che ha sempre dimostrato sul campo la sua abilità.
(*) no, non sto parlando dell'Obama italiano, per carità di patria.
(**) sì, lo so, è una domanda retorica.
Forse questo capiterà quando in Italia si estinguerà l'idolatria berlusconiana. Forse.
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