1. In Sicilia, la solita storia di clientelismo e spreco di denaro. Chissà perché in questi casi non si usa il termine "questione morale". Chissà perché, non si sa mai di chi sia la colpa. Come a Catania, dove l'ex sindaco Scapagnini è stato promosso, lasciando dietro di se una voragine nei conti. E però, guarda caso, non c'è questione morale qui: Scapagnini è soddisfatto senatore della repubblica. In questo caso, la povera Patrizia Valenti che cerca di darsi da fare come può, è stata già avvertita con un paio di proiettili in busta. Storie di ordinaria amministrazione. Finché il Nord ricco che vota Lega non capirà che i suoi alleati di governo in Sicilia hanno fatto e continuano a fare i loro porci comodi con i soldi di tutti, dubito che un astratto federalismo potrà mai risolvere alcuna questione meridionale.
2. Sacconi è un pericoloso incompetente. Il suo intervento è come minimo illegale, a seconda dei punti di vista si potrebbe definire da "forzatura istituzionale" a "colpo di mano". In ogni caso, di fronte a un contenzioso, non credo avrebbe alcuna validità. Ministro, la responsabilità dei propri atti è personale. Si rende conto di quello che ha fatto?
sacconi ha semplicemente obbedito agli editti della Chiesa, quelli sì i veri fascisti, che calpestano leggi e diritti.
RispondiEliminaSi, ma questo non scarica Sacconi dalle sue responsabilità, che sono interamente sue personali. Non mi interessa il suggeritore: Sacconi è il responsabile.
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