mercoledì 2 luglio 2008

Interpretazioni

Ora salta fuori che Berlusconi ha subito troppi processi. Quindi (consecutio logica, della nuova logica moderna) i giudici sono sovversivi. E non lo dice Berlusconi. Ma perfino alcuni "Riformisti". Come dice Malvino:
Ma a me pare emblematico di come Silvio Berlusconi sia riuscito a comprarsi un pezzo di centrosinistra senza spendere un solo euro: associando ai suoi interessi privati il parere di chi pensa che la coerenza sia un sport per fessi. Voglio dire: questo Stefano Menichini non sarà certo un venduto, e scriverà in ottima fede le cose che scrive, senza secondi fini. E però che prova vivente di come l’Italia sia stata davvero cambiata da questo centrodestra, che ha solo quindici anni e sembra averne cento.


Potete pensare di Marco Travaglio quello che volete. Che sia un fascista, un esagerato, un tignoso, una persona a cui piace insultare, che passa il proprio tempo ad attaccare dei bersagli politici. Di Travaglio si puo' dire tutto. Ma non che non sia documentato. Ogni suo pezzo e' sempre pieno di fatti precisi e circostanziati. E i fatti si possono interpretare, certo, ma rimangono li' nella loro crudezza.

In questo pezzo, Travaglio ci dice che Berlusconi non e' stato sempre assolto con piena formula di "innocenza" nei suoi processi. Anzi:
Quasi nessuna afferma che fosse innocente, anzi quasi tutte lo dicono colpevole. Ma l'ha sempre fatta franca: due volte per amnistia; tre perché aveva depenalizzato il suo reato; altre volte perché i giudici si son rifugiati nell' insufficienza di prove (casi Guardia di Finanza e Squillante) o nelle attenuanti generiche con prescrizione incorporata (caso Mondadori), anche a costo di violentare la logica e le carte. Se finora è mancata la terzietà dei giudici, è perché erano appiattiti sull'imputato, non sul pm.


Inoltre, Berlusconi non e' l'uomo piu' perseguitato d'Italia. Anzi.
Berlusconi, per Galli della Loggia, ha subìto "un'immane mole di procedimenti giudiziari, più di chiunque altro nella storia d'Italia". Il Cavaliere ha avuto una trentina di indagini, da cui sono nati una quindicina di processi. Pochi, se si pensa che è stato iscritto alla P2, ha avuto in casa un mafioso travestito da stalliere, s'è fatto proteggere da un politico corrotto come Craxi, si porta appresso da 40 anni un noto corruttore di giudici come Previti e un celebre amico di mafiosi come Dell'Utri. Comunque c'è chi lo batte (a parte la Fiat che, con Mani Pulite, ebbe molti più arresti e perquisizioni che la Fininvest): Francesco Saverio Borrelli è stato iscritto 319 volte nel registro degl'indagati della Procura di Brescia, Di Pietro 64, Davigo 36, Colombo e la Boccassini 30, anche su denuncia di Berlusconi e dei suoi cari. Si sono lasciati indagare senza fiatare, han chiesto ai pm di fare presto e alla fine sono stati sempre assolti o archiviati.


Ora, questi sono fatti. Si possono interpretare, certo, ma sono fatti concreti. Ed e' per questo che alla fine apprezzo Travaglio: non per la sua acrimonia e i suoi attacchi. Ma per la sua disciplina di giornalista che lo conduce prima di tutto a documentarsi e a riportare i fatti, e i numeri se necessario. Al contrario di altri (Galli della Loggia per esempio) che si limitano a riportare voci prive di fondamento ("piu' di chiunque altro nella storia d'Italia", ammazza aho').

Berlusconi, mago dell'illusionismo, sta ancora una volta facendo credere agli italiani, anche di centro-sinistra, di essere un perseguitato. Probabilmente ci sta prendendo per stanchezza. Lo ha detto tante di quelle volte, ripetuto sempre e costantemente, che cominciamo a crederci. Ma cosa ci dicono i fatti? Possiamo sinceramente e onestamente sostenere che si tratti di un innocente perseguitato a causa della politica?
I fatti si possono interpretare, certo, ma rimangono li' e difficilmente si potranno cancellare.

Infine, concordo pienamente con Travaglio sulle urgenze del nostro sistema giudiziario:
La patologia della nostra giustizia, caro Galli della Loggia, è la lentezza dei processi. Che però, per Berlusconi, è manna dal cielo. Tant'è che da 15 anni si prodiga per aggravarla. Per lui i processi sono ancora troppo veloci: ora ne sospende 100 mila per rinviare il suo.

2 commenti:

  1. Il grosso problema è culturale. Aver lasciato le reti televisive ad un leader politico ha corrotto la pubblica opinione.
    qui sta il vero scandalo del centro-sinistra: non aver portato a casa nessun risultato, in nessuna legislatura, sul conflitto d'interesse.

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  2. Condivido il post e il commento di @sam, e non mi pare ci sia da aggiungere altro.

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