Stamattina c'era il sole a Pisa. Ne ho approfittato per uscire in bicicletta con mio figlio di 4 anni. Abbiamo fatto una bella e lunga passeggiata e poi al parco, lui a giocare, io a leggere il giornale.
Quando rientro a casa, la notizia mi arriva improvvisa dal televisore acceso sul telegiornale: Cuffaro si è dimesso. Istintivamente, ho alzato le braccia al cielo e gridato: "Si!".
E' stato come quando giochi a calcetto, e la tua squadra perde 3-0, e tutti i tiri in porta si stampano sul palo o sulla traversa, e poi improvvisamente segni il goal della bandiera. Finalmente! E lo sai benissimo che ormai probabilmente la partita è persa. E però ti viene lo stesso di esultare come se stessi vincendo, e chissà se non ce la facciamo ancora a recuperare? A proposito, quanto manca alla fine?
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