Domani vado in Svezia, vicino Stoccolma. Lunedì devo fare l'opponent (il controrelatore, ovvero l'avvocato del diavolo) di un candidato PhD svedese (cioè, più o meno svedese: mi sa che è di nazionalità Giordana). In Svezia funziona così:
1) il candidato fa la sua presentazione di 30 minuti circa di fronte al committee.
2) Poi parla l'opponent per circa un'ora (*), durante il quale ci si aspetta che critichi il lavoro di tesi
3) Poi il candidato risponde ai rilievi dell'opponent,
4) e infine ci sono le domande dal committee.
In pratica dovrò fare la carogna bastarda e assetata di sangue (**). Di solito, quando devo distruggere qualcuno mi bastano 10 minuti, quindi stamattina sono qui che leggo e rileggo la tesi, cercando di capire come riempire tutto il tempo a mia disposizione! Qualche suggerimento? Mi metto a raccontare qualche barzelletta alla Berlusconi?
(*) La Svezia è l'unico paese al mondo dove il controrelatore fatica più del relatore. Mah.
(**) Ma poi alla fine sono sempre troppo buono, ed è per questo che è la seconda volta che mi chiamano a fare l'opponent.
Immagino che quelli là ti lascino parlare inglese! Però potresti sempre fare la traduzione dei concetti principali in finlandese (occhio alla declinazione).
RispondiEliminaSecondo me, se parlassi finlandese in Svezia, mi tratterebbero male indipendentemente dalla declinazione!
RispondiElimina:)
Non conviene essere buoni allora.
RispondiEliminaIo ti consiglierei la barzelleta sulla renna gay e la Bindi. Conoscendo gli svedesi sicuramente apprezzeranno.
A proposito degli svedesi, basandomi sull'esperienza personale del mio viaggio di lavoro lì, devo dire che rimasi molto positivamente impressionato dalle loro qualità umane e dalla loro socievolezza. Infrangendo un po' lo stereotipo che mi portavo dietro. Non so se si tratta di una peculiarità di quell'ambiente specifico però.