sabato 12 giugno 2010

Ultima fase

Non mi sono interessato molto alla vicenda della cosidetta "legge bavaglio". Non perché io sia d'accordo con questa legge: come la maggior parte delle persone che conosco, penso che sia una porcheria, per giunta fatta male.

Il vero problema è un altro, come fa magistralmente notare Leonardo: se Silvio Berlusconi non si è dimesso con questa intercettazione, non si dimetterà mai più. Non solo: se la maggioranza degli italiani l'ha eletto comunque dopo quell'intercettazione, l'Italia si merita Silvio Berlusconi. Quindi sono arrivato alla stessa conclusione di Leonardo: lasciamo andare Silvio Berlusconi fino in fondo. Anche perché 1) eroi senza macchia e senza paura in giro non se ne vedono 2) molti di quelli che protestano "hanno il culo sudicio"(*).

Qualunquismo? può darsi. Però, non crediate che Silvio Berlusconi sia un'anomalia spazio temporale, un marziano sceso tra di noi per dominarci, o una maledizione divina. Silvio Berlusconi incarna perfettamente e meglio di tanti altri i difetti di molti italiani: è l'erede perfetto dell'Italia del pentapartito, dell'affarismo che intrallazza con la politica. Tanti italiani, anche molti dei suoi avversari, sognano di avere il suo potere; molti (troppi?) italiani lo invidiano morbosamente. Tanti giocano con carte truccate a tutti i livelli, in politica, nell'imprenditoria, nell'accademia; SB è quello che è riuscito a sbancare. I suoi supporters l'adorano; quelli che votano per lui ci credono, o pensano sia il meno peggio. La maggioranza degli italiani lo vuole. Gli altri lo odiano, ma da questo odio la sua figura trae sempre più forza e si autoalimenta all'infinito. Specialista delle campagne elettorali, si esalta nello scontro con l'avversario. E' un pessimo amministratore e un pessimo riformatore, credo che ormai si possa dire senza ombra di dubbio, basta analizzare i suoi risultati; ma sembra che alla maggioranza degli italiani questo non importi.

E quindi, a questo punto bisogna bere l'amaro calice fino in fondo. Che dittatura sia, è quello che questo paese si merita.

Vi prego di non illudervi: non sarà un dolce declino. Silvio Berlusconi ha 74 anni suonati, e si vedono benissimo nonostante tutto il fard che si spalma in faccia. A 74 anni le capacità fisiche e intellettive hanno cominciato da tempo a venir meno, è inevitabile, soprattutto in persone sottoposte a quel tipo di stress. Solo che nessuno di quelli che gli stanno accanto ha la forza di farglielo presente. Ecco cosa succede quando un uomo solo accumula troppo potere nelle sue mani: rimane solo come un cane. Da tempo si lancia in incredibili soliloqui a braccio, a cui lo stuolo di portavoce ha imparato da tempo a mettere rimedio con dichiarazioni spesso ancora più incredibili. Telefonate notturne e litigiose alle principali trasmissioni televisive. Rilascia dichiarazioni eversive quasi ogni giorno. Attacchi ai giornali (degli altri), gaffe internazionali. Non si tirerà mai indietro, morirà sul "posto di lavoro", anche perché gli è rimasto poco altro nella vita.

Le cose potranno solo peggiorare con il tempo: e quel che è peggio, dietro di lui si intravede il vuoto, che 2 o 3 personaggi sinistri cercano di riempire con una lotta senza esclusione di colpi.

I prossimi anni saranno orribili, preparatevi.



(*) detto toscano

4 commenti:

  1. :-/
    E pensa che a questo punto dovrei contrassegnarlo con "mi piace" su Reader...

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  2. Sono un po' depresso, in effetti, si vede? :( sarà che sono qui di domenica scrivere cavol... ehm cose importantissime sul futuro dei sistemi operativi per many-core...

    Comunque, mi sembra di non essere l'unico in queste condizioni, e almeno ci si può ancora sfogare sui blog.

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  3. Mi sento molto vicino alle tesi qui esposte. Mi allontano solo un po' dal tuo vaticinio perché pur essendo in pochi (ma quanto pochi?) non siamo dei nessuno. Dopo il fascismo noi italiani abbiamo inventato una nuova subdola forma di governo incarnata dal berlusconismo. Chissà se tra qualche decennio saremo capaci d'inventare qualcosa di nuovo ancora, magari qualcosa di meglio (a forza di provare....).
    Intanto abbracciamoci forte.

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