(anche su algoland)
E' noto che i supercomputer non vanno molto d'accordo con il risparmio energetico. I processori odierni dissipano moltissimo calore, tanto da aver bisogno di sistemi di raffreddamento ad-hoc, altrimenti i chip sarebbero irrimediabilmente danneggiati da temperature troppo elevate. Dalla semplice ventolina disponibile sui chip montati sui nostri PC, ai sistemi di raffreddamento a liquido per i grandi "rack" di processori per i supercomputer. Tali sistemi di raffreddamento, a loro volta, consumano energia. La quantità di energia necessaria per tener su un super computer diventa considerevole. Ad esempio, sembra che quando Google vuole aprire un nuovo data center, cerchi di costruirli vicino a un fiume o un lago, in maniera da poter facilmente raffreddare l'acqua utilizzata dal sistema di raffreddamento.
Alla IBM devono aver pensato: ma non potremmo riutilizzare tutta questa energia in qualche modo? Adesso poi va anche molto di moda. Detto, fatto! IBM e ETH Zurich (una delle migliori Università Svizzere, e del mondo) hanno fatto un accordo per costruire Aquasar (in realtà, ci sono voluti 3 anni di ricerche sui sistemi di raffreddamento a liquido per processori...).
Si tratta di un moderno supercomputer raffreddato a liquido, dalla spettacolare potenza teorica di 10 Teraflops. In più, il calore smaltito verrà riutilizzato per riscaldare il campus dell'ETH.
Il piano è di risparmiare circa 30 tonnellate di CO2 l'anno. Niente male!
Qui maggiori dettagli sulla notizia.
Peccato che nessuno voglia riesumare la " Macchina di Tesla " affossata, per ovvi motivi, da Westinghouse.
RispondiEliminaE che nessuno incentivi ( se non in modo vessatorio ed antieconomico ) l'utilizzo dei pannelli solari, magari di ultima generazione ( zirconi ).
Purtroppo, i Potenti della Terra, vogliono continuare a vendere il petrolio ( loro ed altrui ) !!!
Ciao e complimenti per il blog !
kefos93