domenica 23 novembre 2008

Formigoni e l'Intelligent Design


Su Crozza Italia, Piergiorgio Odifreddi chiede a Formigoni cosa pensa della teoria di Darwin e se vada insegnata a scuola. Formigoni prima dice che non dovrebbe essere un politico a dire cosa bisogna insegnare a scuola. Bene, poteva chiuderla qui. Ma poi si avventura su un terreno minato: prima cerca di difendere la Moratti, poi si impappina dicendo sostanzialmente che bisogna dare dignità alle varie teorie, "scientifiche e parascientifiche" (sic!) senza "divinizzare" la teoria Darwin, alcuni aspetti della quale sarebbero (a suo dire) stati falsificati successivamente. Bisogna quindi mettere a confronto le varie tesi, senza intenti discriminatori nei confronti di nessuno.

Naturalmente Odifreddi non molla e ribatte: "Cosa ne pensa della teoria del Disegno Intelligente?", Formigoni comincia a sentirsi a disagio e risponde piccato "cos'è, un esame?", e Crozza, da vigliacchetto qual'è, si appresta a dare una bella sponda al caro governatore cambiando discorso (bisogna capirlo, se no gli chiudono il programma, e poi con cosa paga il mutuo?).

Ah, che cattivoni questi scienziati laicisti, che "divinizzano Darwin" e perseguitano le teorie parascientifiche "cristiane" per partito preso. E si mettono anche a fare imboscate ai governatori! Viviamo proprio in una dittatura laicista. Per fortuna che c'è questo papa che "dialoga" con la scienza e gli fa vedere il fatto suo! E che ci sono i politici cattolici(sti) che prendono le sue difese!

Caro Formigoni, mettiamola così. La scienza non è come la politica o la religione, dove le varie parti hanno varia dignità qualunque cosa affermino. Non è che chiunque si alza la mattina e gli viene da dire una cosa sulla teoria dell'evoluzione e della creazione, dobbiamo metterla nei libri di scienza della scuola. Non è che poi il lettore decide e vota la teoria che gli piace di più.

Una teoria scientifica deve avere certe caratteristiche fondamentali. Se una teoria dà la migliore spiegazione possibile di un fenomeno, quella è la teoria di riferimento. E la teoria di Darwin, anzi le varie teorie dell'evoluzione che si rifanno a Darwin, danno di gran lunga la miglior spiegazione dell'evoluzione umana. Il creazionismo, invece, difficilmente potrà mai essere considerato una teoria scientifica, dato che contiene una ipotesi difficilmente verificabile o dimostrabile: l'esistenza di un creatore (e non a caso, tu stesso hai usato l'aggettivo "parascientifica").

Quindi, basta piagnistei, e vedete di darvi da fare per dimostrare l'esistenza di questo creatore, se vi riesce. Oppure lasciate Darwin in pace una buona volta.

6 commenti:

  1. "Caro Formigoni, mettiamola così. La scienza non è come la politica o la religione, dove le varie parti hanno varia dignità qualunque cosa affermino. Non è che chiunque si alza la mattina e gli viene da dire una cosa sulla teoria dell'evoluzione e della creazione, dobbiamo metterla nei libri di scienza della scuola. Non è che poi il lettore decide e vota la teoria che gli piace di più."

    Sottoscrivo totalmente.
    Ciò dimostra quanto sia bassa la qualità della nostra politica.

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  2. Diciamo che il creazionismo va bene per CL. Se lo tengano. Basta che non pretendano di insegnarlo. Oh come siamo più democratici noi laicisti.

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  3. fosse per loro, imporrebbero la par condicio anche nella ricerca scientifica!

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  4. e se fosse una teoria vera ma non dimostrabile? ...mah

    io penso che la scienza sia irrigidita da un'ossessione di dimostrabilità. La dimostrabilità è anche un vincolo.
    Tantissime grandi invenzioni non hanno avuto delle dimostrazioni come base.
    Edison ha fatto delle dimostrazioni o ha adottato un metodo empirico, usando intuito e creatività?

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  5. "e se fosse vera una teoria non dimostrabile?". qui andiamo nel difficile (Godel e compagnia), ben oltre la questione sollevata qui. Sicuramente, non è sempre necessario procedere per dimostrazioni: meglio sicuramente prima usare l'intuito.
    In ogni caso, però, primo o poi l'intuito viene sistematizzato in una teoria quanto più possibile coerente e completa. Se non si fa così, è difficile che la comunità scientifica possa accettare il semplice intuito come giustificazione: perché in tale comunità vale l'approccio "San Tommaso" (tanto per restare in ambito religioso), cioè non credo se non tocco con mano.
    Nel caso del creazionismo, tale teoria non ha finora dato abbastanza "giustificazioni" di se. Non riesce a spiegare meglio la realtà; non riesce a fare previsioni migliori di quella di Darwin. ecc. Il dibattito è aperto, i ricercatori di entrambe le parti litigano, ma finora non mi sembra che il bilancino penda a favore del creazionismo.

    A mio parere, c'è un problema di fondo, come ho detto brevemente nel mio post: se una delle ipotesi è "trascendente" (il creatore intelligente) e non verificabile in alcun modo, è abbastanza facile tirarla in ballo ad ogni piè sospinto per coprire le magagne della teoria, e nessuno può dirti niente. E questo il resto della comunità scientifica potrà accettarlo molto difficilmente...

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  6. a me sembra che il "creatore intelligente" sia semplicemente il risultato di un ragionamento induttivo che cozza con la deduzione razional-ferrea tipica della dimostrazioni scientifiche.

    Arriva a un risultato non verificabile, il che equivale a dire "non ce lo sappiamo spiegare" ...e in fondo in fondo, è esattamente come stanno le cose.

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