In realtà lo so benissimo che non è solo un problema italiano. Paolo Attivissimo ha scritto
un bellissimo pezzo sull'argomento. Forse è dovuto alla crisi. O a un sistema economico che privilegia il "tutto e subito" piuttosto che la ricerca a lungo termine. In ogni caso, nessuno sembra più aver voglia di sognare visioni futuristiche. Asimov, dove sei?
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