Per una volta non è la situazione politica, ma la mia situazione. Mi trovo attualmente a Milano. Ci sono venuto per tenere un corso di formazione. Però mi ha colto l'influenza dopo la prima giornata di lezioni. Ed eccomi qui: a Milano; in albergo; da solo; con una febbre da cavallo. Non posso fare il corso (evidentemente); e non posso tornare a casa con la febbre alta.
Ieri, tornando in albergo, con la febbre che già montava, mi sono reso conto di quanto sia irrespirabile l'aria di Milano. Mentre camminavo per corso Buenos Aires, non riuscivo proprio a respirare, mi sembrava di annegare. Lungo la strada, i 3/4 delle persone che ho incontrato fumavano. Di gusto.
Milano non mi è mai stata così antipatica come adesso.
Milano è così: per amarla, la devi odiare…
RispondiEliminaMe l'hanno detto in tanti: ci vuole tempo per amare Milano, ma poi è bellissima. Spero di poterla amare un giorno... magari quando avranno ridotto la quantità di smog!
RispondiEliminaLe sigarette servono a migliorare l'aria
RispondiEliminacon la post-combustione.
E poi le braci servono a Prete Liprando...
@weissbach: non conoscevo questa canzone di Iannacci! (Iannacci purtroppo lo conosco poco). Stupenda, grazie per la segnalazione!
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