lunedì 26 luglio 2010

I primi produttori di pomodori in europa

Da qualche mese mi sono accorto che all'Esselunga gran parte dei pomodori vengono dall'Olanda. Per lo meno, quelli che costano meno.
"Dall'Olanda? come dall'Olanda? non c'è il sole in Olanda!" mi son detto, "ci saranno di mezzo intrallazzi europei? oppure gli olandesi zitti zitti riescono a produrre pomodori decenti a prezzo più basso di noi?"
Perché indubbiamenti i pomodori olandesi sono buoni. Io li ho provati e non sono ancora schiattato, magari hanno effetti a lungo termine, ma per ora sopravvivo bene, e il mio palato è abbastanza soddisfatto.

Insomma, ogni volta che andavo all'Esselunga ero lì a domandarmi come facevano gli olandesi a produrre pomodori.

Poi giovedì sera ho visto Superquark, e che mi fa Lorenzo Pinna? Il servizio sui pomodori olandesi. Questo è servizio pubblico!
E’ al primo posto fra i paesi esportatori di pomodori freschi in Europa e non si trova sulle rive del Mediterraneo, come si potrebbe pensare, ma su quelle molto più fredde e meno soleggiate del mare del Nord. E’ l’Olanda. Come se questo primato non fosse abbastanza curioso, un altro dato è sconcertante. Il nostro paese importa dall’Olanda quasi 50.000 tonnellate di pomodori freschi ogni anno. Lorenzo Pinna è andato a indagare nel mistero dei pomodori olandesi.

Purtroppo non è disponibile il link alla puntata in video, quindi vi riassumo le conclusioni: gli olandesi hanno investito in ricerca, e adesso sono i primi produttori in europa, e noi i terzi importatori di pomodori dall'Olanda. Producono 3 volte l'anno, hanno delle serre attrezzatissime e modernissime. Bruciano metano per produrre elettricità da vendere all'azienda elettrica olandese, e il calore risultante lo usano per scaldare le serre, mentre la CO2 dai fumi di scarico la immettono nelle serre ottenendo un aumento della produzione del 10%. Fanno il ricircolo dell'acqua di irrigazione, e tengono tutto sotto controllo con un sistema di sensori wireless all'avanguardia.

I produttori olandesi sono riuniti in consorzio, e finanziano per un terzo un centro di ricerca con 100 ricercatori che studiano come migliorare il processo di produzione di pomodori e peperoni. Gli altri due terzi sono finanziati dal governo olandese e dalla comunità europea. I fondi europei sono fondi competitivi, cioè che finanziano proposte di progetto che concorrono insieme a proposte di altri paesi. Evidentemente, gli italiani non riescono a farsi finanziare progetti di questo tipo, o se lo fanno non ne sfruttano adeguatamente i risultati.

Il video dovrebbe andare on-line fra un po', spero. Se per caso lo ritrovate prima di me, fatemelo sapere che metto un link.

17 commenti:

  1. Sì, però...
    ...tu li hai mai mangiati quei pomodori?
    Sarà che io faccio spesa e cucino da quasi trent'anni: li conosco bene, ogni tanto ci casco... sono tutti uguali e non sanno di niente, sembrano di plastica.
    Almeno quelli che sono capitati a me.

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  2. Da noi le mafie, con la complicità, probabilmente, dei governi locali e non, preferiscono il caporalato, i giovani africani comprati come schiavi, i Rosarno.. E intanto importiamo i pomodori dall'Olanda.

    Quando capiremo che la mafia e clientelismo sono parassiti che ci impediscono di crescere, sarà probabilmente tardi.

    @ Weissbach: d'accordo, ma ti immagini tanta ricerca e tecnologia unita al sole del mediterraneo. T'immagini i risultati?

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  3. Mi ero scordato di dire che non usano pesticidi ma lotta biologica, mentre ancora usano funghicidi chimici.

    @weissbach: in effetti non era quello il mio punto, ma il fatto che usano la ricerca e nonostante non abbiano i mezzi ci hanno superato alla grande. E comunque, forse dovresti riprovare: gli ultimi che ho provato non erano affatto male, mentre qualche anno fa erano davvero insapori.

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  4. Non è una questione di pomodori, più o meno buoni, quanto di ricerca, organizzazione, finanziamenti, piani produttivi, programmazione, eccellenze. In Italia è utopia; almeno sinché avremo i partiti a controllare ogni aspetto della vita di questo nostro infelice paese.

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  5. Gli olandesi sono sicuramente ammirevoli da tutti i punti di vista per quanto riguarda gli aspetti di questa produzione.

    Per quanto riguarda la qualità di quei pomodori il mio giudizio in realtà si basa su dati di qualche anno fa, visto che poi non li ho più comprati. Forse dovrei riprovarli. Certo non mi aspetterei che siano migliori di quelli siciliani.
    Qui in Germania i supermercati sono pieni di pomodori (ma anche di peperoni) olandesi. Raramente li si trova però al mercato dove di solito mi rifornisco (soprattutto di prodotti locali).

    Indipendentemente dal gusto un altro fatto che mi suscita qualche perplessita è che risultano tutti sostanzialmente identici alla vista. Soprattutto i peperoni

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  6. Bel blog che hai dionisio, mi sa che ci ritorno!

    Comunque, i pomodori migliori sono quelli di scacciamennule, senza dubbio alcuno!

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  7. Beppe, è anche possibile che, mentre disprezzo quelli che ormai identifico come "olandesi", da un altro banco me ne compri con soddisfazione altri che non sospetto venire ugualmente da là :-)
    C'è spazio per tutto; e non solo per il "modello Tavernello"...

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  8. Grazie per il complimento Knulp. Sarai il benvenuto.

    Non conoscevo la località Scacciamennule (neppure di nome).

    Noi adoriamo la Sicilia (cibo, storia, archietettura, mare: tutto).

    Qui c'è qualche racconto di viaggio.

    Nella parte occidentale dell'isola ci sono stato due volte, ma non ho mai visitato la zona di Marsala.

    Saluti

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  9. caro dionisio

    scacciamennule sono un paio di ettari, al centro dei quali ci sta la case dei miei genitori. La chiamavano così i miei nonni, e probabilmente i nonni dei miei nonni, perché a memoria d'uomo qul posto è sempre stato coltivato a mandorli, i cui frutti venivano poi schiacciati in loco.

    La prossima volta che passi da quelle parti, fammi un fischio, sarà un piacere farti da cicerone. E magari offrirti un piatto di cuscus!

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  10. Che bello! Ma i mandorli ci sono ancora? Oltra ai pomodori naturalmente...

    Anche nella mia famiglia ci sono dei piccoli appezzamenti coltivati ad ulivo che si ereditano da generazioni. In Sabina. Vorrei proprio continuare la tradizione, ma per il momento mi rimane un po' difficile.

    Guarda non ti dico che io trovi il tuo invito allettante. No, ti dico che partirei subito!! :-)
    Specialmente dopo aver visto quel cuscus. Ma toglimi una curiosità, come lo si pronuncia in dialetto? cúscus o cuscús?

    Altra domanda. Conosci la storia di come il cuscus sia entrato nella cucina siciliana? È dal tempo della dominazione araba o successivamente?

    Mi piacerebbe molto provare a seguire la tua ricetta, ma credo che sia troppo complicata per me e pur volendola riadattare con il cuscus precotto mi mancherebbe una cosa fondamentale qui: del buon pesce fresco.

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  11. Si pronuncia cùscus, o anche cùscusu. Non so se risalga alla dominazione araba, forse non ce n'è bisogno: gli scambi con la tunisia sono stati costanti anche successivamente.

    Il cuscus è chiaramente una ricetta araba: sembra che la mia bisonna (che non ho conosciuto) lo facesse anche con il capretto, o addirittura con le lumache (da noi si chamano babbaluci). Comunque, solo in provincia di trapani si fa con il pesce, e non mi risulta si faccia in nessun'altra provincia siciliana.

    Per farlo ci vuole un po' di mano, e poi chiaramente il pesce, ma viene benissimo anche con carne e verdure: l'ho assaggiato recentemente da nostri amici tunisini che abitano a Pisa, è buonissimo.

    Insomma, venite pure quando volete, e mi raccomando, non fate i timidi, se sono da quelle parti vi faccio volentieri da "accompagnatore".

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  12. ... . al "Cuscus Fest" di San Vito Lo Capo ci sono stato però. Intorno al 2002. Il mio palato me ne è ancora grato.

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  13. Penso che prima o poi torneremo in Sicilia. Vorrei tornare sull'Etna e visitare la parte meridionale che non ho ancora visto. Ma anche Favignana.
    Quindi forse pure dalle tue parti. Nel caso ti farò sapere. Grazie!

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  14. ragazzi x me i pomodori migliori sono quelli siciliani che anno luce aria e acqua pulita...i nostri pomodori sono i migliori se comprate i pomodori olandesi anche se costano di menno e come dite voi saranno i piu buoni di quelli siciliani.cosi danegiate l economia

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  15. @Anonimo: ciao, la prossima volta ti prego di firmati!

    Io comprerei sempre pomodori siciliani... se li trovassi a Pisa! Il fatto è che nei mercati si trova la roba toscana, nei supermercati invece un po' di tutto, e non sempre la roba siciliana, anzi.

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  16. ciao io sono un imprenditore siciliano che coltiva pomodoro dentro le serre vi sembra giusto che noi vendiamo il pomodoro al mercato di vittoria ad 0.50 cent al kg e poi i comercianti li vendono a 2 euro al kg ma tutti questi soldi dove vanno a finire..?? il fatto e che passano a molte persone per esp dal imprenditore agricolo ai magazzini di cui lo lavorono sulle vaschette di cui la lavorazione viene pagatta a 0.20 al kg di compresso vaschette lavoro e imballagio poi viene spedito al nord italia che il trasporto e sempre 0.20 cent al kg vi rendette conto che il cormerciante quadagna il doppio del impreditore agicolo...

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  17. Ciao CAL, capisco benissimo quello che succede: ci hanno fatto anche un bel servizio a Report una volta. Non saprei bene che dirti.

    Anzi, ti dico questo: un mio amico (calabrese) che vive in Trentino mi ha detto che i produttori di mele lì si sono consorziati quasi tutti fra loro, e fanno tutto da se: raccolta, confezionamento, distribuzione ai grandi supermercati in tutta Italia. Saltando dei passaggi intermedi guadagnano di più e fanno costare di meno il prodotto finale. Se non sbaglio "Melinda" è appunto un consorzio, un po' come le vecchie cantine sociali in Sicilia. Solo che a Trento queste cose le fanno funzionare bene.

    E se faceste lo stesso voi produttori di pomodori in Sicilia? Un bel consorzio, e investire nella distribuzione? Così saltate il passaggio intermedio del distributore. Non è facile, e ci vorranno degli investimenti, ma secondo me varrebbe la pena provarci.

    Un saluto da un compaesano!

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