Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e
del Ministro dell’Interno incaricato Angelino Alfano
Egregio Ministro,
mi chiamo Giuseppe Lipari e sono un cittadino italiano. Vorrei con questa lettera esprimerLe il mio disagio e la mia indignazione per i fatti accaduti ieri alla riunione del sindacato di polizia SAP: membri delle forze dell'ordine, che hanno la responsabilità e il dovere di rappresentare lo stato italiano degnamente e dignitosamente, e di difendere noi cittadini vigilando sul rispetto della legge, hanno con il loro gesto simbolico offeso una madre, infangato l'onore del loro corpo, e gettato fango sullo stato intero.
Le istituzioni hanno finora risposto a questo indifendibile atto con fermezza. Mi auguro che non ci si fermi a dei gesti simbolici di condanna, ma che si mettano in atto tutti gli strumenti che la legge italiana e i regolamenti del corpo di polizia prevedono per reprimere adeguatamente, affinchè non si ripetano, episodi così vergognosi.
Distinti saluti
Pisa, li 30/04/2014
Giuseppe Lipari
Lo so che probabilmente la mia lettera non servirà a niente. Ma credo sia dovere di ogni cittadino protestare democraticamente, anche con delle semplici lettere intestate con nome e cognome. Dovremmo farlo tutti più spesso.
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