Cari connazionali che simpatizzate per il centrodestra,
ieri sera Ghedini ha affermato che la versione della "nipote di Mubarak" non è un'invenzione del nostro Presidente del Consiglio. Infatti, la bugia sarebbe della ragazza marocchina che si sarebbe presentata come "nipote di Mubarak" allo stesso Presidente, il quale si è bevuto la menzogna al punto da riportarla alla Questura nella sua ormai famosa telefonata.
E' quindi ufficiale: il Presidente del Consiglio preferisce passare per un ingenuo imbecille piuttosto che per un mentitore. Abbiamo un Presidente del Consiglio che crede a quello che le dice la prima venuta senza controllare né la sua età, né le sue generalità. E questo sarebbe dovuto al suo buon cuore di padre?
Qualunque persona onesta e sana di mente, di fronte a tale versione dei fatti, chiederebbe immediatamente le sue dimissioni da Presidente del Consiglio. Un uomo che si fa raggirare in questo modo da una ragazzina minorenne non è più adatto a portare avanti un incarico di tale responsabilità.
Se invece la versione di Ghedini fosse l'ennesima bugia per coprire le precedenti, il Presidente del Consiglio sarebbe a questo punto un mentitore patentato. E sinceramente, non è possibile che un mentitore patentato assuma un incarico per il quale la trasparenza delle proprie azioni dovrebbe essere uno dei primi doveri.
Tertium non datur: o è un imbecille, o è un mentitore. In qualunque caso, una persona onesta e sana di mente dovrebbe a questo punto chiedere a gran voce le dimissioni del Presidente del Consiglio. Sbaglio?
Oggi lui parla invece di "menzogne della sinistra". Ieri era un attacco delle mafie. Domani chissà. Mi chiedo a questo punto se i suoi sostenitori siano sani di mente. Ora, qui eviterei analisi sociologiche, l'italianità, il conformismo e cavolate del genere. Andiamo al punto.
Cari connazionali che votate per il PdL; cari dirigenti del PdL. Guardiamoci un attimo in faccia. Non credete sia venuto il momento di finirla con queste manfrine, con questo continuo arrampicarsi sugli specchi per difendere l'indifendibile? Da tempo la misura è colma. Da tempo si è passato il limite. L'immagine di quest'uomo è compromessa definitivamente, e non da ieri. Per quanto tempo siete disposti a sopportare che le sue brutte figure e i suoi indifendibili comportamenti ricadano su tutto il PdL e sulla destra italiana?
E' semplice, statemi a sentire. Molto semplice. Gli date una bella pacca sulla spalla e un grazie per avervi fatto arrivare dove siete arrivati. Organizzate magari una bella festa di addio e lo accompagnate fuori dal partito. Mettetelo a riposo nelle sue ville dove, da privato cittadino, potrà a questo punto fare quello che più gli aggrada, rispondendone personalmente di fronte alla legge e senza trascinare tutta la destra italiana nel fango. Non temete, ha abbastanza cartucce da sparare per difendersi dagli "inqualificabili attacchi" anche come privato cittadino.
E non preoccupatevi, la sinistra non vincerà. E se vincesse, dopo 2 anni al massimo riconsegnerebbe il paese alla destra su un piatto di argento, ve lo assicuro. Approfittatene ora che non esiste una temibile alternativa. Nel frattempo, guardate al futuro. Prendete Tremonti - o chi vi pare - e mettetelo a capo del PdL. E via, verso nuove avventure.
Fatto. Vedete come è facile? Vi sentirete meglio, dopo. Molto meglio.
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